Lilith 🌈 on Nostr: Lei dice “no” dopo venti secondi. Un tempo giudicato troppo lungo dai giudici del ...
Lei dice “no” dopo venti secondi.
Un tempo giudicato troppo lungo dai giudici del tribunale della Corte d’Appello di Milano, che hanno assolto anche in secondo grado, il violentatore
È una sentenza che mette al centro la necessità di una profonda riflessione sull’idea di consenso.
E sulla sessualità maschile, che vede solo quello che vuol vedere.
E sulla nostra cultura che ha assorbito sessismo e patriarcato in quantità tali da non accorgersene nemmeno più.
Urge riscrivere il mondo.
Published at
2024-06-26 06:40:42Event JSON
{
"id": "83ad98dc6f44477c36c88f732d223c2c52e8ca55c8ad386f318f81dc564ec32d",
"pubkey": "fe5902f904316c68960c6f94d2dd4512f6f32f4d9ea1d4139d61f8a669d98b3f",
"created_at": 1719384042,
"kind": 1,
"tags": [
[
"proxy",
"https://mastodon.uno/users/Bastacosi/statuses/112681552585223670",
"activitypub"
]
],
"content": "Lei dice “no” dopo venti secondi. \nUn tempo giudicato troppo lungo dai giudici del tribunale della Corte d’Appello di Milano, che hanno assolto anche in secondo grado, il violentatore\nÈ una sentenza che mette al centro la necessità di una profonda riflessione sull’idea di consenso. \nE sulla sessualità maschile, che vede solo quello che vuol vedere.\nE sulla nostra cultura che ha assorbito sessismo e patriarcato in quantità tali da non accorgersene nemmeno più.\nUrge riscrivere il mondo.",
"sig": "d4397e4f884e1c8316e5dfb45200b80202f6ede41dd421f0d3acf6ba12708bb1e316ffd9e0bdd3435841c636681dd91341d19962b55f54c693c1971bc4c62f91"
}